Oltre 50 titoli sul ciclismo: film, documentari, biografie, programmi TV e molto altro da (ri)scoprire in questo periodo
Come passare il tempo a casa senza ciclismo pedalato? I rulli sono un buon palliativo, ma ovviamente non possono bastare. Le ore da trascorrere sono tante e allora perché non sfruttarle anche ampliando le proprie conoscenze ciclistiche (o ripassandole). Abbiamo selezionato per voi film, documentari, serie TV, interviste storiche, programmi TV a tema ciclismo che possano tenerci compagnia fino a quando non ritorneremo alla nostra quotidianità. Un lungo elenco di oltre 50 titoli che variano dai biopic ai film con sceneggiature originali, dalle interviste agli approfondimenti sui singoli corridori, passando per mockumentary e documentari specialistici, dagli anni 40 a titoli appena usciti in questi giorni.
Per accedere alla visione vi basterà cliccare sul titolo. La maggior parte delle proposte sono gratuite, in alcuni casi potrebbe essere necessario un abbonamento a servizi di streaming (quasi sempre il primo mese è gratis se non siete già clienti della piattaforma in questione – netflix, hulu, prime). Solo per alcuni film, meno di dieci, è proposto l’acquisto diretto via google play o youtube.
Ovviamente, esistono molti altri titoli possibili, ma abbiamo voluto proporvi solamente soluzioni di cui esiste uno streaming online disponibile, su piattaforme legali, nel nostro paese. Non esitate a scriverci se avete altre proposte 🙂
FILM
WADJDA è una bambina di 10 anni che vive alla periferia di Riyadh, la capitale Saudita. Nonostante viva in un mondo tradizionalista, Wadjda è una bambina affettuosa, simpatica, intraprendente e decisa a superare i limiti imposti dalla sua cultura. Dopo una lite con l’amico Abdullah, un ragazzino del quartiere con cui non avrebbe il permesso di giocare, Wadjda mette gli occhi su una bellissima bicicletta verde, in vendita nel negozio vicino casa. Wadjda vuole disperatamente la bicicletta per poter battere l’amico Abdullah in una gara.
Pepe Benengeli è un ciclista nella Vuelta a España. Un giorno d’estate molto caldo deve effettuare una tappa della corsa nel suo paese natale, l’Andalusia, che aveva abbandonato perché non gli piaceva la vita vissuta lì. A sostenerlo in Andalusia ci sono i parenti, tra cui il fratello, che proprio in quel giorno si è sposato. Il film finisce con la vittoria di Pepe e la cena in un hotel della zona con i compagni ciclisti, dove il protagonista fa vedere ai colleghi come si mangiano le melanzane tipiche andaluse.
Veni, Bici, Sushi è la triplice avventura dell’Eroica, dalla Toscana fino all’Inghilterra e al Giappone. Cambiano i paesaggi ma le emozioni di questa classica vintage nel mondo rimangono le stesse.
Due mondi entrano in contato quando Jonathan Jock Boyer si trasferisce in Rwanda per aiutare la prima Nazionale locale verso l’obiettivo di partecipare alle Olimpiadi. Contro tutti i pronostici, Jock e la squadra riescono nel loro obiettivo facendo rinascere la squadra dalle ceneri. Il film segue il primo americano a partecipare al Tour de France e i suoi corridori rwandesi mentre lentamente imparano cosa significa diventare un ciclista professionista (come allenarsi, correre e vivere la vita di un atleta di alto livello). Mentre la loro forza e fiducia cresce, i corridori del Team Rwanda propongono ai loro connazionali qualcosa in più di loro stessi e della loro storia: una speranza per il futuro.
Basato sulla storia vera del ciclista scozzese Graeme O’Bree, che ha stabilito il record dell’ora con una bici costruita da solo con materiali di scarto e pezzi di una lavatrice, superando tutti gli sforzi dello sport di impedirglielo.
Usando metodici all’avanguarda, con immagini direttamente dalle bici, Time Trial propone una visione inedita del mondo professionistico attraverso gli occhi di David Millar, primo britannico ad indossare tutte le maglie del Tour de France. Si passa dall’euforia della corsa, ma anche alla noia in quello che l’ultimo incontro di Millar con la Grande Boucle. Il film mostra la grande forza di volontà necessaria per inseguire la propria voglia di successo.
Il film segue la Parigi – Roubaix 1976 offrendo uno splendido punto di vista di partecipanti, organizzatori e spettatori, offrendo l’atmosfera di corsa d’antan. Protagonisti dell’edizione sono Eddy Merckx, Roger De Vlaeminck, Freddy Maertens e Francesco Moser, ma il vincitore sarà un outsider. Un must per entrare davvero nel cuore della corsa.
Film d’animazione con pochi dialoghi e tanta poesia. Una vecchia signora educa ed alleva da sola il nipote Champion. Nonostante tutti gli sforzi di Madame Souza il piccolo Champion cresce infelice. Ella dapprima gli dona un cagnolino, Bruno, poi un triciclo. Solo questo pare dare gioia a Champion, che, crescendo, si appassiona al ciclismo a tal punto da guadagnarsi la partecipazione al Tour de France.
Il film è ambientato nella cittadina di Bloomington nell’Indiana. Quattro giovani amici, appena diplomati, sanno di non potersi iscrivere all’università a causa della loro estrazione sociale e passano le loro giornate tra un bagno in una cava riempita d’acqua che fa loro da piscina e altri vari espedienti.
I due fratelli Sommers, Marcus e David, si separano dopo la morte del padre avvenuta per aneurisma cerebrale e si incontrano di nuovo per mezzo della madre, la quale vive da sola insieme al figlio David che sembra dimostrare sintomi di malattia ereditati dal padre. Per non destare sospetti, Marcus (che è anche un medico sportivo) lo invita a passare il weekend con lui nel Wisconsin, ma i due non vanno per niente d’accordo su qualsiasi argomento discutano. Il loro unico punto di avvicinamento è la passione per il ciclismo.
Il professor Casamandrei, insegnante in un liceo bresciano, partecipa come membro della giuria di Miss Italia dove si innamora di Doriana, anch’essa giurata, e le dichiara il suo amore. Lei non lo corrisponde e, prendendolo in giro, si dice disposta a sposarlo solo dopo che lui avrà vinto il Giro d’Italia. Il professore, incapace di andare in bicicletta ma follemente innamorato, è disposto a tutto pur di vincere e conquistare la bella Doriana. Partecipano alla pellicola numerosi campioni di ciclismo dell’epoca: Fausto Coppi, Gino Bartali, Giancarlo Astrua, Louison Bobet, Ferdi Kübler, Fiorenzo Magni, Vito Ortelli, Vittorio Seghezzi e l’allora Campione del Mondo Alberic Schotte, oltre a Tazio Nuvolari e molti altri sportivi del tempo.
In questo film premiato agli Oscar, un ciclista americano sprofonda in uno scandalo di doping che coinvolge uno scienziato russo, l’informatore più ricercato da Putin.
Un gruppo di giovani teen-agers, tra cui Judy, girano a bordo delle loro amate biciclette BMX. I problemi, sia con la polizia che con la malavita, iniziano quando per caso scoprono alcune ricetrasmittenti sintonizzate sulla stessa frequenza radio utilizzata dalla polizia. Tra gli attori, una 16enne Nicole Kidman.
A New York, il corriere di una ditta di spedizioni si ritrova inseguito da un poliziotto intenzionato a mettere le mani su un misterioso plico.
Kyle e Max sono due rider acrobatici e praticanti di sport estremi che realizzano insieme le loro imprese filmandosi a vicenda. Max però sperpera i suoi soldi nel gioco d’azzardo ed è pieno di debiti, mentre Kyle ha una famiglia e una ragazza stanca di vederlo rischiare la vita negli sport estremi. I due un giorno ricevono un messaggio da un’organizzazione chiamata Black Babylon, che gli propone una gara di downhill in un luogo imprecisato e con in palio 250mila dollari.
Quicksilver – Soldi senza fatica
Jack Casey è un giovane broker di successo, che dopo aver guadagnato 30 milioni di dollari in 3 anni di attività perde tutto, compresi i risparmi dei suoi genitori, in un investimento rischioso. Questo genera in lui una grande insicurezza e un grande senso di colpa, tanto che si ritira dagli affari e va a fare il bike messenger a Wall Street.
Un mockumentary ambientato al Tour de France 1982 in cui il doping è fulcro della trama.
Roma, secondo dopoguerra. Antonio Ricci, un disoccupato, trova lavoro come attacchino comunale. Per lavorare deve però possedere una bicicletta e la sua è impegnata al Monte di Pietà, per cui la moglie Maria è costretta a dare in pegno le lenzuola per riscattarla. Proprio il primo giorno di lavoro, però, mentre tenta di incollare un manifesto cinematografico, la bicicletta gli viene rubata.
Biografici
Marco Pantani scopre fin da ragazzino la passione per la bicicletta. Grazie alle sue doti atletiche e alla sua determinazione comincia a vincere, diventando famoso in tutto il mondo come “il pirata” per la sua bandana, l’orecchino, il pizzo tinto di giallo. Nel giugno del 1999 gli viene riscontrato un livello di ematocrito superiore a quello concesso dai regolamenti internazionali. Pantani sprofonda nella depressione.
Gino Bartali: l’intramontabile
La vita del noto campione del ciclismo attraverso le vicende personali e sportive, dagli esordi fino alla fine della carriera avvenuta nel 1954. La prima vittoria di Bartali al Giro d’Italia, il matrimonio con Adriana, la morte del giovanissimo fratello Giulio, ciclista anche lui. Ma soprattutto, la rivalità epica con l’amico e collega di sempre, Fausto Coppi.
Costante Girardengo: La leggenda del bandito e del campione
È 1926 quando il famoso ciclista Costante Girardengo si trova a Parigi per una gara importante; anche il suo amico Sante Pollastri, bandito ricercato in Italia e in Francia, è nella capitale francese. I destini dei due sembrano così riunirsi di nuovo.
La vita del ciclista statunitense Lance Armstrong, dai successi sportivi alla lotta contro il cancro, fino alle sconvolgenti rivelazioni sul doping.
Documentari, programmi, serie TV e altro
Wonderful Losers, a Different World
Per molti di noi quei ciclisti che non vincono sono semplicemente dei perdenti. Sono i gregari, i “portatori d’acqua”, i Sancho Panza del ciclismo professionistico. Wonderful Losers racconta la loro volontà smisurata, la loro devozione e la capacità di sopportare la fatica e il dolore per continuare la gara ad ogni costo e dare il personale contributo alla vittoria finale del loro capitano. Se cadono si rialzano: alzare bandiera bianca non è ammesso.
I Wonderful Losers non sono soli. Il team dei medici, accorre per prestare le prime cure, si lancia sull’asfalto a soccorrere chi è ferito. I 21 giorni del Giro d’Italia sono il perfetto scenario per l’odissea dei gregari e dei loro angeli custodi, i medici di corsa.
Gino Bartali, il giusto nazionale – Passato e Presente
Tra il 1934 e il 1954, Gino Bartali è per tutti l’asso del ciclismo italiano. Durante gli anni della Seconda Guerra Mondiale Bartali compie un altro tipo di impresa: salva 800 ebrei dalle deportazioni nazifasciste.
Vincenzo Nibali – Il campione e il bambino
Intervista al campione di ciclismo su strada Vincenzo Nibali che ci racconta dei ricordi legati alla passione infantile per il ciclismo e agli esordi da ciclista professionista. Entrato nella storia per essere uno dei pochi ad aver vinto tutti e tre i Grandi Giri, Vincenzo Nibali, è uno dei più forti ciclisti a livello italiano ed internazionale, che la fama e la notorietà non hanno però scalfito.
Il volo dell’Airone – Fausto Coppi
Molto si conosce della vita, sportiva e non solo, di Fausto Coppi, ciclista unico nel panorama italiano e mondiale. Italiani di Paolo Mieli gli dedica un racconto biografico legato anche alle vicende storiche del suo tempo. A soli vent’anni, infatti, vince il suo primo Giro d’Italia: è il 9 giugno 1940, il giorno prima dell’entrata in guerra dell’Italia. Coppi è il primo ciclista ad aggiudicarsi Giro e Tour de France nello stesso anno ed è ormai per tutti il “Campionissimo”, ma una malattia non diagnosticata lo porta rapidamente alla morte il 2 gennaio 1960, a soli 40 anni.
Oltre 100 filmati per descrivere uno dei più grandi campioni del ciclismo italiano, raccontato con materiali rari e anche inediti in occasione del sessantesimo anniversario della sua morte, avvenuta a Tortona il 2 gennaio del 1960 a soli 40 anni. In questa galleria di materiali delle Teche Rai emerge non soltanto il ritratto di un campione di straordinaria potenza fisica e tecnica, ma anche una figura leggendaria e sempre viva dell’immaginario collettivo italiano.
Felice Gimondi vinse il suo primo Giro d’Italia nel 1967, e tornò a vestire la maglia rosa altre due volte, nel 1969 e nel 1976. Tra le tante pagine sportive di cui si rese protagonista, indimenticabili furono quelle agonistiche con il campione belga Eddy Merckx. Tra i filmati delle Teche Rai qui riproposti, la vittoria al Giro del ’67, spezzoni tratti dal “Processo alla tappa” e interviste curate da Enrico Ameri, Adriano De Zan, Sergio Zavoli, nonché da personalità dello spettacolo come Rita Pavone, Walter Chiari, Pippo Baudo e Fabio Fazio, che aiutano a conoscere non solo il campione, ma soprattutto l’uomo.
Il Giro d’Italia numero 102, la corsa ciclistica più amata dagli italiani, sarà praticamente tutta italiana, con l’unico sconfinamento nella Repubblica di San Marino. Partenza da Bologna l’11 maggio e arrivo a Verona il 2 giugno con passerella finale all’interno dell’Arena: entrambe le tappe saranno delle cronometro individuali. Anche quest’anno, lungo i 3.518,5 km del tracciato, il Giro racconterà la fatica e il sudore, la vittoria e la sconfitta, il dolore e la gioia.
I materiali video che qui vengono mostrati per la prima volta dalla loro unica messa in onda riguardano le tappe del Giro d’Italia del 1969, 1971, 1972 e 1973. In quegli anni la messa in onda in diretta di questi eventi sportivi non veniva archiviata integralmente dalla Rai ma, grazie alla conservazione da parte della famiglia di Vincenzo Torriani, patron storico del Giro, e all’interessamento di Auro Bulbarelli di Rai Sport, questi filmati rari sono finalmente visionabili, sia pure in versione sintetizzata. Il recupero tecnico e la regia del montaggio sono stati effettuati dal regista Luca Rea.
Il romanzo della vita e delle imprese sportive di Marco Pantani, il campione di ciclismo amato da tutti gli italiani. Il ‘pirata’ delle salite, per coloro che amano lo sport, è rimasto nella memoria come il fuoriclasse che ha vinto tutto, ha fatto sognare e regalato emozioni indimenticabili. Con lui, le grandi corse a tappe sono tornate ad essere uno spettacolo esaltante come ai tempi d’oro di Fausto Coppi. “Sfide” racconta tutte le sue imprese più belle. Le cadute, le rinascite, le discese improvvise e le inarrestabili risalite. Poi però arriva il giorno in cui finisce la favola sportiva di Pantani e comincia la tragedia, dalla condanna per doping fino alla tragica morte il 14 febbraio 2004.
Sfide – Il volo di Fausto Coppi
Sfide celebra il grande ciclista raccontando le tappe più significative, umane e sportive, di Fausto Coppi: dagli esordi folgoranti, alla morte rocambolesca, ancora avvolta in un velo di mistero. E in mezzo le tante vittorie, le indimenticabili imprese al Giro d’Italia e al Tour de France, e la rovente rivalità con l’altro grande divo del pedale italiano, Gino Bartali, che divise l’Italia in due veri e propri partiti. Sfide ha ricostruito la leggenda di Fausto Coppi con interviste in esclusiva, tra gli altri, a: Faustino e Marina Coppi, figli del Campionissimo, Raphael e Anne Marie Geminiani, Nino De Fillippis, Adriano Lajolo, Alfredo Martini e Remo Venturelli.
Sfide – Felice Gimondi, la promessa mantenuta
Sfide rende omaggio a Felice Gimondi con una puntata che lo racconta da vicino grazie a interviste inedite del campione. Con i protagonisti del ciclismo di fine anni ’60 si ripercorrono le tappe della sua straordinaria carriera: dal tour vinto nel 1965 e strappato al rivale Raymond Poulidor, al giro rivaleggiato con Gianni Motta e vinto nel 1967, fino agli epici duelli con Eddy Merckx, considerato il ciclista più forte di tutti i tempi e suo eterno rivale. Durante la puntata anche le dichiarazioni del capitano Vittorio Adorni e dei tanti gregari che hanno accompagnato Gimondi nelle sue salite. La puntata si chiude con l’ultimo trionfo al giro d’Italia nel 1976 quando, ormai sul viale del tramonto, Gimondi mantiene la promessa fatta a se stesso: tornare a vincere. Promessa mantenuta. A 34 anni il grande Gimondi si concede un’altra straordinaria vittoria in una gara a tappe superando in volata i rivali Merckx, Baronchelli e Moser.
Sfide racconta Ivan Basso ripercorrendo il cammino del ciclista che ha riacceso la passione verso il ciclismo 6 anni dopo la scomparsa di Marco Pantani. Un cammino lungo e tortuoso, fatto di luci e ombre, cadute e risalite. Un cammino di espiazione, come lo chiama Basso, dalle vette conquistate delle montagne più impervie, al baratro del doping, fino ad arrivare alla rincorsa mozzafiato e al trionfo finale dell’ultimo Giro d’Italia. In una lunga esclusiva intervista, Basso parla di sé senza veli né censure. Completano il racconto le persone che lo hanno accompagnato da vicino, i familiari, i tecnici, gli avversari più agguerriti. E in fondo a questo lungo cammino Basso e noi con lui scopriamo una grande verità: tutti abbiamo diritto a una seconda opportunità.
Sfide – Il Giro d’Italia Perfetto
Il 2009 è stato l’anno del centenario del Giro d’Italia e Sfide lo celebra con una puntata speciale. E’ un giro fatto delle tappe più emozionanti che hanno contribuito a crearne la leggenda: la tempesta di neve e pioggia che assalì il gruppo sul Gavia nel 1988, la fuga di 180 chilometri da Cuneo a Pinerolo che creò il mito di Fausto Coppi, la salita di Monte Campione in cui Marco Pantani spezzò la resistenza di Pavel Tonkov. E ancora il duello a cronometro al cardiopalma fra Francesco Moser e Laurant Fignon che infiammò l’edizione del 1984, le volate a 70 chilometri orari del leone Mario Cipollini e del suo erede Alessandro Petacchi… Alla vigilia del mondiale di Mendrisio Sfide confeziona una grande puntata di ciclismo in cui si mischiano nostalgia, gioia, dolore, coraggio e tanta umanità.
Sfide – Gino Bartali, un italiano per bene
L’hanno chiamato Ginettaccio, l’intramontabile, l’uomo delle salite. Gino Bartali non è soltanto uno dei più grandi ciclisti di tutti i tempi, ma un personaggio importante, che con la sua bicicletta ha attraversato da protagonista vent’anni della nostra storia: dal ventennio fascista, alla ricostruzione del paese, passando per la seconda guerra mondiale. Ed è proprio andando a rovistare nella soffitta della storia che si trovano aneddoti insoliti e toccanti vicende vissute da Bartali, che vanno al di là della sua carriera sportiva, della leggendaria rivalità con Coppi, delle grandi imprese sulle montagne di mezza Europa. E’ il caso delle avventure impossibili vissute da Gino per salvare gli ebrei durante la seconda guerra mondiale, che Sfide racconta con testimonianze inedite.
La vera storia di Fausto Angelo Coppi, con le sue irripetibili imprese sportive, ma anche con le umili origini e le sofferenze patite al fronte durante la Seconda Guerra Mondiale, per la lunga detenzione in un campo di concentramento dove contrasse la malaria. Al centro della narrazione sportiva, l’impresa compiuta durante la tappa del Giro d’Italia da Cuneo a Pinerolo del 10 giugno 1949, vinta in solitaria. Ma Fausto Coppi fu anche un ‘modernizzatore’ nel campo dell’alimentazione, dell’equipaggiamento e dell’allenamento dei ciclisti. Al di là degli scandali che destò la sua vita privata, Fausto Coppi verrà sempre ricordato per il dualismo con Gino Bartali e per la capacità innata di ‘volare’ sulle due ruote e di battere tutti i più grandi campioni esistenti.
La storia del Giro d’Italia in 10 puntate realizzate da Rai Sport. Il racconto dalle origini, con immagini esclusive delle tappe e di tutti i protagonisti. All’interno puntate dedicate a Marco Pantani, Gimondi, Coppi, Bartali, Moser, Saronni e tanto altro…
Rwanda Congo Uganda Bike Adventure
Michele Sanna è un ciclista solitario che ama viaggiare per il mondo. Nella "Rwanda Congo Uganda bike adventura" ci porta nel cuore dell’Africa, tra le foreste del Nyungwe National Park e lungo il Congo Nile trail in Rwanda, i gorilla e i vulcani del Congo, la regione dei laghi e le savane del Queen Elisabeth National Park in Uganda.
Un film ispiratore sui migliori ciclisti del mondo che fanno ciò che amano, in sella alla bici. Che si tratti di downhill, MTB, hardtail o BMX, irradiano una passione contagiosa per le biciclette e l’amore per lo stile di vita che ne deriva. Con Steve Peat, Greg Minnaar, Sam Hill, Josh Bryceland, Brendan Fairclough, Steve Smith, Andrew Neethling, Filip Polc.
WEMTB è un progetto di Mountain Bike di 30 minuti girato in Spagna e due isole, Tenerife e Ibiza, con i migliori rider spagnoli come Toni Ferreiro, Bernat Guardia, Edgar Carballo, Gabriel Torralba, Iago Garay e molti altri, tra i quali sorelle, fratelli, padre e figlio, un cane lupo e Pablo Alonso che pedalano contro il morbo di Parkinson. Natura, famiglia, crescita personale e sentieri meravigliosi.
Partendo in bici dal livello del mare ligure, Nico Valsesia raggiunge la vetta del Monte Bianco in poco più di 16 ore senza mai fermarsi, stabilendo il nuovo record mondiale di massimo dislivello attivo nelle 24 ore.
400 km tra bicicletta e corsa alla conquista di Uhuru Peak (5895 mt), la cima più alta del Kilimangiaro. Nico Valsesia conquista la vetta del monte africano dopo 27 ore no-stop su 8000 mt di dislivello attivo macinati, partendo dall’Oceano Indiano.
Un evento di mountain bike freeride femminile tenutosi al Duthie Hill Park di Issaquah, nello stato di Wash. Il video racconta la storia della progressione della mountain bike da Cross Country a Gravity e Freeride attraverso gli occhi delle donne.
Serie TV su alcune figure chiave della storia del ciclismo: storie, innovazioni e aneddoti degli imprenditori che contribuiscono a rendere questo sport sempre più affascinante.
Girato e prodotto da DirtyFlows, presenta una tonnellata dei più grandi nomi della mountain bike insieme a qualche salita e un po ‘di prove di motocross solo per divertimento. Sì, ora vogliamo saltare in sella.. Unisciti ai giovani talenti spagnoli e ad alcune delle più grandi star di questo sport. L’attenzione generale è su MTB, ma anche su Trial, BMX e Motorsport.
Eat, Race, Win svela i retroscena del più grande evento sportivo annuale: il Tour de France. La chef Hannah Grant ci porta con sé nella sua gara nella gara mentre prepara piatti performanti per l’Orica-Scott, squadra australiana di ciclismo professionistico. La regina del Performance Cooking ci mostra cosa serve per avere prestazioni al limite della resistenza umana per 21 giorni di gara.
I ciclisti professionisti della Movistar puntano alla vittoria mentre affrontano sfide, disaccordi e conflitti interni.
Stop at Nothing: The Lance Armstrong Story
Un atleta inganna il mondo con la storia della sua miracolosa guarigione, diventando un campione e un simbolo di speranza, ma riuscirà a sfuggire alla verità?
Nel 2009, Alex Gibney, vincitore di un Oscar (2007, Miglior Documentario, Taxi to the Dark Side) fu ingaggiato per realizzare un film sul ritorno di Lance Armstrong al ciclismo. Il progetto fu accantonato quando scoppiò lo scandalo del doping e ripreso dopo la confessione di Armstrong. The Armstrong Lie nasce nel 2013, dopo che Armstrong è stato privato dei suoi 7 titoli al Tour de France , e offre uno sguardo affascinante e dall’interno sulla scoperta di una delle più grandi truffe sportive della storia.
L’Ultimo Chilometro è un film su una passione, un’emozione, uno sport: il ciclismo.
Il documentario racconta la storia e la stagione agonistica di Davide Rebellin “il vecchio”, 41 anni e ancora in gruppo con la sua voglia di vincere, le tante vittorie e gli scandali alle spalle, e di Ignazio Moser “il giovane”, figlio ventenne di Francesco, di cui porta il nome, la passione ma anche la pesante eredità.
Il giornalista Gianni Mura, dal 1967 corrispondente e suiveur al Tour de France, ci aiuta a scoprire che cos’è il ciclismo, cos’era e cosa è diventato, tra epica e passione, tra pathos e doping.
Infine, “El Diablo” Didi Senft, con il suo costume da Diavolo, il forcone e le folli corse dietro ai corridori, che porta nel film la passione e l’entusiasmo del pubblico, di cui è simbolo e metafora vivente.
L’Ultimo Chilometro è un ritratto del ciclismo.
Tony si sveglia nella sua stanza di ragazzo. Ha compiuto da poco sedici anni e vive con preoccupazione e fastidio il riconoscimento di essere passato alla maggiore età. Si alza fra le urla della famiglia. Esce in bicicletta. Di fronte alla scuola decide di non entrare e prosegue il suo giro per la città fino alla spiaggia di North Shields. Girato da Ridley Scott.
Il cortometraggio, girato dal famoso regista Claude Lelouche, segue il Tour 1965 (vinto da Felice Gimondi) proponendo non un documentario sportivo, ma raccontando l’atmosfera dell’evento e di ciò che lo circonda.
Prodotto dalla Nike, è un documentario del 2001 che segue la preparazione di Lance Armstrong e la sua squadra verso il Tour de France (vinto, poi revocato). Le riprese furono effettuate in aprile, su varie corse come Circuit de la Sarthe, Gand-Wevelgem, Parigi-Roubaix e Amstel Gold Race.
Girato dal famoso regista Louis Malle, il film segue soprattutto i soigneur e massaggiatori durante il Tour de France 2020, nella loro assistenza ai corridori per cibo, cure e altro… La voce narrante è di Jean Bobet, ex ciclista e fratello di Luoison Bobet.
In un periodo di crisi globale in cui il tema del clima e delle risorse limitate del nostro pianeta sono sempre di attualità, la bici può essere un grande strumento per invertire la rotta.
Dedicato a…
Programmi speciali a cura della redazione di Rai Sport di approfondimento su personaggi, corse e luoghi mitici del ciclismo.
Giuseppe Saronni
Mario Cipollini
Velodromo Vigorelli
Michele Scarponi
Gastone Nencini
Eddy Merckx
Il Tour de Pirata
Gino Bartali
Giro d’Italia
Fiorenzo Magni
Alfredo Martini
Milano-Sanremo
L’inferno del Nord
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